Sempre più spesso si sente parlare di Welfare per le imprese, ne vengono valutati i pro e i contro e si discute l’effettiva validità delle proposte.
Ma perché un’azienda non dovrebbe essere interessata a incrementare il benessere del lavoratore? Semplicemente perché il benessere aziendale parte proprio dal dipendente e si riflette sulla sua famiglia.
L’obiettivo del Welfare aziendale è proprio quello di incrementare il potere di acquisto delle famiglie facendo leva sui beni e servizi offerti ai dipendenti.
Gli ambiti di applicabilità sono molto ampi: dagli ormai diffusissimi buoni pasto, al tempo libero fino all’ istruzione e alla sanità.
Da molti anni Venicecom lavora ispirandosi al motto “le persone al centro”. Come potevamo quindi non abbracciare delle iniziative di Welfare?
Siamo stati tra le prime aziende del territorio a sottoscrivere la polizza Genera Salute del Gruppo Generali.
Tutti i nostri dipendenti possono contare su polizze sanitarie integrative che comprendono visite specialistiche, pacchetti maternità e curie dentarie – anche presso il proprio dentista di fiducia -.
Non si parla però solo di copertura sanitaria. Sono garantiti anche i rimborsi per le spese di libri di testo, corsi di studio e formazione, asilo nido, palestra e molto altro.
Spesso l’idea di Welfare aziendale è associata a imprese grandi e strutturate, come azienda pensiamo sia fondamentale dare delle garanzie ai propri dipendenti, indipendentemente dalle dimensioni della realtà in cui si lavora, proprio per favorire un ambiente di collaborazione basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco.